La città di Matamoros al confine tra Messico e Stati Uniti conta ormai quasi mezzo milione di abitanti. Negli ultimi anni è stata oggetto di un'immigrazione di massa in seguito all'aumento del numero di maquiladoras, cioè officine di montaggio di imprese multinazionali americane (ma anche giapponesi e tedesche) impiantate per utilizzare manodopera disposta ad accettare salari ben più bassi rispetto a quelli americani.
A Matamoros lo stipendio mensile medio nelle maquiladoras oscilla dai 190 ai 337,60 dollari al mese a seconda della mansione dell'operaio nell'azienda. In media il salario nella città è del 30% più basso rispetto alla media nazionale. E quest anno le imprese si sarebbero rifiutate di pagare il bono anual, un'integrazione variabile al salario che viene contrattata annualmente, perché secondo le loro stime sarebbe stato coperto dall'aumento del salario minimo (9 dollari al giorno) deciso dal nuovo Presidente della Repubblica Andrés Manuel López Obrador.